Tokio Hotel con una mezza pensione a Oberhausen!

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;Drinni
view post Posted on 12/7/2010, 23:52




Tokio Hotel con una mezza pensione a Oberhausen!




Oberhausen. Bill & co. Portano 13 000 fans ad urlare con l'avvio della loro Tournee europea ad Oberhausen.

Potevano chiamare per un test di vocaboli o cantare indietro. Hanno fatto iniziare il loro concerto invece che con 2 (!), con 5 ore di ritardo. I 13 000 fans ad Oberhausen nella König-Pilsener-Arena hanno comunque urlato tutto ciò che le giovani gole potevano dare. Naturalmente oltre il valore dei decibel. I Tokio Hotel, prodotto di esportazione musicale, si godono della loro massa di fans la totale di libertà di comportarsi come meglio credono. Come ha dimostrato l'avvio della Tournee europea di venerdì sera.

Qui da noi è diventato tutto tranquillo per i protagonisti incontrastati da Magdeburgo. Bene per ogni mezza popolazione che è andata in seconda linea. Male per l'altra metà della mela, che nel frattempo – come gli stessi componenti della band – sono maggiorenni e appartengono alla fascia di seguaci più vecchi. Ora Bill & co. sono tornati, a Oberhausen, con un nuovo spettacolare show. Uno che entusiasma in un ambiente chiuso: nel “Humanoid City”, come si chiama il tour ufficiale.

Scenografia apocalittica
Con un'imponente, apocalittica scenografia la band ha puntato di nuovo sul primo tono. Un mondo fantascientifico con una gabbia simile ad un ufo, dalla quale il cantante Bill si avvolge in un abito in pelle, e si sente e ci si meraviglia che in “Komm” ricordi il lungo taglio di capelli maschile. La massa grida. Piange per la felicità, fa cenni ritmici con lucine colorate. Nelle prime file in iperventilazione quelle che da giorni si erano accampate nelle vicinanze dell'arena e che già da 24 ore sono in piedi. Pare gli piaccia.

Venerdì i Tokio Hotel si sono concentrati particolarmente sulla loro forza: la musica. Solo poche volte Bill Kaulitz ha lasciato che le sue corteggiatrici guardassero nel suo cuore. “Finalmente di nuovo a casa” ha bisbigliato il cantante. Suonava attendibile, autentico, con un desiderio silenzioso nella voce. Finalmente di nuovo in Germania.

Dopo 90 minuti è finito
Come impulso di motivazione è sembrato però che non abbia avuto effetto sul ritorno in patria. I Tokio Hotel hanno fatto rock nell'arena con le nuove hits “Automatisch”, “Zoom” o “Humanoid”, hanno brillato con le già note hits del loro debutto (“Durch den Monsun”). Certo che qualcosa mancava quella sera – nonostante le parti di spettacolari effetti e requisiti. Forse, perchè dopo soli 90 minuti la pioggia di coriandoli ha segnato la fine del concerto. In ogni modo aveva il gusto di una mezza pensione in un Hotel a cinque stelle. Qualcosa mancava.

Così sia: chi sta bene negli affari – e questi sono i Tokio Hotel indubbiamente con oltre sei milioni di dischi venduti – ha il permesso, no, deve qualche volta rischiare qualcosa. Sondare i confini, superarli qui e là. Ma nessun gruppo d'apertura da mandare in competizione – critico. Iniziare il concerto con cinque ore di ritardo – un affronto, soprattutto molte fans tremavano già da 24 ore davanti all'arena sotto la pioggia per il regolare inizio. E questo è una delle due partite in casa che finiscono dopo 90 minuti – un ceffone in faccia a tutti quelli che hanno investito la paghetta (a partire da 30 ero per biglietto). La reazione del target aspettata era però diversa. Hanno urlato. E festeggiato i Tokio Hotel.
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